Carta dei servizi il Samaritano

Carta dei servizi - Progetto generale

Via Sorrivoli, 4955 –  47521 Saiano di Cesena – Tel e Fax 0457 326285

Definizione generale del Progetto d’accoglienza

Gruppi appartamento del Samaritano sono una realtà d’accoglienza della Comunità “Grazia e Pace”.

Si configurano come un insieme di tre appartamenti, coordinati ed integrati, ad uso residenziale, situati nei locali circostanti e contigui della Chiesa di S. Apollinare V. e M., Parrocchia di Saiano.

  1. Samaritano 1, Gruppo Appartamento per l’accoglienza di n. 5 ospiti, costituito da Soggiorno con angolo cucina, 3 camere e 2 bagni;
  2. Samaritano 2, Gruppo Appartamento per l’accoglienza di n. 4 ospiti, costituito da Soggiorno, Cucina, Dispensa, 3 camere e 2 bagni,
  3. Samaritano 3, Gruppo Appartamento per l’accoglienza di n. ospiti, costituito da Soggiorno, con angolo cucina, 2 camere e 1 bagno.

Possono ospitare complessivamente 12 utenti in camere singole o doppie.

Accanto agli appartamenti vi sono spazi comuni destinati all’animazione ed alla realizzazione di attività lavorative e progetti riabilitativi: la Sala del Buon Samaritano, gli uffici per l’amministrazione ed i colloqui, un laboratorio d’assemblaggio ed una esposizione del Mercatino dell’usato.

L’accoglienza nei Gruppi appartamento del Samaritano offre Assistenza diurna e notturna (24 ore).

E’ destinata ad un’utenza (sia maschile che femminile) che presenti un quadro psicopatologico medio-grave, di età compresa fra i 18 ed i 55 anni, non affetta né da patologie organiche che necessitino di particolare assistenza infermieristica né da infermità e disabilità fisica.

Si caratterizza come un Servizio funzionale alla soddisfazione dei bisogni della persona, promuove l’autonomia dei soggetti attraverso attività riabilitative fondate sulla valutazione delle abilità residue e la conseguente strutturazione di Progetti individualizzati, con il concorso degli operatori dei Servizi invianti.

La Cooperativa sociale “Grazia e pace Coop. sociale a r. l.” opera in collaborazione con l’Associazione di volontariato “Grazia e pace”.

Contesto sociale ed ambientale

Saiano di Cesena: un Borgo urbano, una Scuola elementare, una Chiesa parrocchiale, un campanile che si innalza per indicare una Presenza, una Canonica, posta in collina alla confluenza di tre strade, una che conduce a S.Tommaso-Cesena, una che sale verso Sorrivoli-Carpineta, un’altra che scende per Celincordia-Rio dell’Eremo: questo è Saiano, un paesino circondato da case coloniche con frutteti, vigneti e colture  di ogni specie  e tradizione.

E’ un luogo tranquillo, ma non isolato. A pochi chilometri dal  Centro della città di Cesena.

Gruppi appartamento del Samaritano sono situati nel Borgo urbano, e sono completamente immersi nella vita sociale del paese.

La Cooperativa sociale e la Parrocchia, in sinergica collaborazione, ospitano  le attività del Quartiere e rappresentano un privilegiato punto di riferimento per gli abitanti nella vallata.  Hanno animato in questi anni iniziative culturali e religiose, facendosi anima promotrice della vita di un paese rurale, ricco di tradizioni,  di antichi sapori e saperi.

Obiettivi del Progetto socio assistenziale  e riabilitativo

Gruppi appartamento del Samaritano si sono ispirati originariamente al modello teorico riabilitativo proposto da M. Spivak, secondo il quale l’obiettivo principale di un progetto riabilitativo è il recupero e/o l’acquisizione di comportamenti socialmente competenti; tale obiettivo è perseguito nei tempi e con modalità progettati dall’equipe socio riabilitativa, insieme all’ospite, alla sua famiglia ed ai suoi invianti.

Il Progetto d’inserimento viene verificato periodicamente ed eventualmente ridefinito.

Man mano che l’ospite “sviluppa comportamenti socialmente più competenti ed aumentano le sue abilità, queste dovranno essere investite all’esterno della Struttura, promuovendo rapporti con il territorio proporzionati alle capacità del soggetto ” (M. Spivak, “La riabilitazione psicosociale che cos’è“, Atti del 1° Congresso Nazionale della SIRP, 1988).

L’ospite, reinserito dopo aver concluso il proprio percorso riabilitativo nel normale contesto sociale, può poi continuare a partecipare alle iniziative della Cooperativa e della Associazione di volontariato, passando da una relazione accettata per necessità a legami di amicizia e solidarietà, liberamente scelti.

In riferimento alle cinque aree vitali definite da M. Spivak (abitazione, lavoro, cura personale e indipendenza, attività sociale e ricreativa), i Gruppi appartamento offrono:

  • ambienti confortevoli, di tipo familiare, nel clima, nell’arredamento, con la possibilità di spazi individuali;
  • varie “attività lavorative che si articolano in ogni aspetto della vita quotidiana, andando dalla cura personale”, alla gestione della casa, “fino alla piccola professionalizzazione; tutte le attività sono graduate, sostenute e protette in funzione delle capacità individuali;” (BRUGNOLI  R. CAREDDA M. in: Trattato Italiano di Psichiatria, a cura di  CASSANO G. B. et al., MASSON 1993, pp.1486-1489).
  • un contesto relazionale accogliente e stimolante, che permette la costruzione di legami di amicizia all’interno delle Strutture e della Comunità e facilita il mantenimento e l’approfondimento delle relazioni che l’ospite ha già all’esterno;
  • un progetto finalizzato all’autonomia dell’utente a partire dalla cura personale;
  • molteplici occasioni per una vita ricca dal punto di vista sociale, occupazionale-lavorativo, ricreativo, sportivo, artistico, culturale e spirituale.
Tipologia dell’utenza e criteri di ammissione ed esclusione

I Gruppi appartamento del Samaritano sono particolarmente adatti a coloro che, giovandosi di un ambiente accogliente e stimolante, abbiano bisogno di ritrovare e ricostruire una rete relazionale, necessitino di un’assistenza ed un sostegno psicologico e psicoterapeutico, possano beneficiare di un rapporto flessibile tra “situazione totalmente protetta e contenuta” e progressiva autonomia personale.

L’organizzazione del Progetto generale e l’articolazione delle varie attività, supportate dalla Cooperativa e dall’Associazione “Grazia e pace”, permettono l’inserimento di varie tipologie di utenti, purché compatibili  in convivenza all’interno del Gruppo-famiglia.

In particolare le attività lavorative ed occupazionali, le borse lavoro, gli sbocchi professionali anche all’esterno della Comunità, offrono la possibilità di attuare un intervento socio assistenziale e riabilitativo adatto

  • sia ad utenti che necessitano di un graduale reinserimento sociale attraverso l’assunzione di piccole responsabilità e che possono raggiungere una progressiva autonomia personale,
  • sia a coloro che si trovano in una condizione maggiormente cronicizzata e che possono ritrovare una certa serenità di vita.
Richieste di inserimento

La richiesta di inserimento va inviata all’indirizzo della Grazia e pace Coop. sociale a r. l. (all’attenzione del Responsabile), allegando una relazione clinica dettagliata. Quindi si concorda una visita presso le Strutture per un colloquio con i responsabili, con l’eventuale presenza di tutte le componenti che dovranno intervenire nella programmazione socio-assistenziale e riabilitativa.

Il Responsabile terapeutico e del Progetto riabilitativo, insieme agli operatori (Equipe terapeutica), valuta l’eventuale inserimento, che deve essere ratificato dal Presidente della  Cooperativa sociale.

Caratteristiche peculiari identitarie

La vita dei Gruppi appartamento del Samaritano si caratterizza per l’interconnessione di vari elementi significanti.

Insieme agli Operatori, si inseriscono Amici e Volontari per animare le attività ed i vari momenti della vita quotidiana feriale e festiva.

Questa rete di presenze,  fatta di persone, forme e luoghi molteplici, consente di creare un ambiente ricco di potenzialità relazionali, una rete di rapporti di sostegno che interagiscono per contenere e guidare.

Gli ospiti vengono gradualmente inseriti in un contesto sociale di “normalità”.

La gestione di tipo familiare crea un’atmosfera di convivenza e di condivisione.

L’identità dei Gruppi appartamento è modellata sull’idea della Comunità-Famiglia.

Le regole della convivenza servono per accrescere il rispetto di sé e degli altri.

Le relazioni interne sono finalizzate alla strutturazione di legami affettivi, capaci di far germogliare e crescere, a poco a poco, il senso di Appartenenza ed autostima.

Progetti individuali, diversificati per ogni ospite, predisposti dall’Equipe di Progetto, in collaborazione con gli invianti, sono definiti attraverso una gamma progressiva di possibilità che i Gruppi appartamento e le strutture adiacenti sono in grado di offrire; vanno dalla totale dipendenza dalla Comunità, fino all’autonomia abitativa e lavorativa.

La presenza continuativa di operatori che lavorano con costanza, perseveranza e stabilità nella Struttura, richiama le figure genitoriali come presenze di riferimento; i turni degli operatori sono per questo costituiti in modo orizzontale e non rotante.

Le famiglie degli ospiti sono di necessità coinvolte nel Progetto socio riabilitativo.

La collaborazione con le Istituzioni pubbliche e private del territorio garantisce l’attuazione del Progetto d’inserimento nell’ambito sociale territoriale, attraverso attività di formazione professionale, l’inserimento lavorativo e la partecipazione ad eventi ricreativi e culturali.

Servizi offerti

L’accoglienza  residenziale dei Gruppi appartamento del Samaritano consiste nella presa in carico globale dell’ospite e fornisce una risposta alle esigenze tutelari, abitative e socio-riabilitative.

La Cooperativa offre le prestazioni di assistenza alla persona, e tutti gli interventi definiti nel Progetto individuale socio-assistenziale e riabilitativo dell’ospite.

Essa si impegna ad individuare attività riabilitative ed educative anche all’esterno della struttura per favorire la ricostruzione dei legami sociali, per sviluppare e mantenere le autonomie e le capacità maturate.

Offre un sostegno finalizzato all’integrazione dell’ospite nel contesto sociale e all’utilizzo delle risorse territoriali.

La retta giornaliera comprende il vitto, l’alloggio, le attività riabilitative, d’animazione, sportive, l’assistenza e la vigilanza ove siano previste dal Progetto individualizzato, un supporto psicologico, se necessario, servizi d’accompagnamento e trasporto per le necessità personali e quant’altro serva per la serena convivenza nei Gruppi appartamento.

In particolare sono incluse le seguenti voci:

  • il personale addetto come previsto dalla tipologia del servizio;
  • il servizio mensa, utenze e spese di gestione delle Strutture;
  • il servizio di lavanderia;
  • la gestione delle casse personali degli ospiti e periodica rendicontazione;
  • i trasporti quotidiani verso i Centri urbani;
  • le spese per l’animazione dei momenti ludici (Uscita mensile in Pizzeria, Feste, Gite ed escursioni, ecc.);
  • il  mantenimento degli automezzi e delle varie dotazioni strumentali delle due Strutture;
  • i costi di Amministrazione.

Sono escluse tutte le spese di spillatico, personali e per attività educative integrative  eventualmente previste dal Progetto individuale, concordate con gli invianti e svolte al di fuori della struttura d’accoglienza.

Equipe terapeutica e socio-riabilitativa (Equipe di Progetto)

L’organizzazione dei Gruppi appartamento del Samaritano è programmata e gestita dall’Equipe terapeutica e socio riabilitativa (Equipe di Progetto) formata dalle seguenti figure:

  • un Responsabile terapeutico e del progetto riabilitativo della Casa, dott. Massimo Mengozzi, responsabile degli inserimenti e Coordinatore dell’Equipe di Progetto,
  • il Presidente della Cooperativa, Responsabile degli aspetti amministrativi e organizzativi della Struttura, dott. Pietro Leonardi,
  • un Educatore, Vice Presidente della Cooperativa, addetto alla Programmazione ed al lavoro di Segreteria, sig.ra Barbara Valbonetti,
  • un Educatore non qualificato ma esperto, addetto all’organizzazione delle attività occupazionali e riabilitative,
  • due Educatori professionali,
  • quattro Assistenti di base,
  • un Operatore Socio Sanitario,
  • una decina di Volontari, qualche Tirocinante psicologo e/o Tirocinante specializzando.
Responsabile terapeutico e del Progetto riabilitativo

E’ compito del responsabile terapeutico predisporre e seguire il progetto di inserimento degli ospiti in collaborazione con gli invianti.

In particolare,

  • valuta insieme agli operatori la proposta di inserimento ed ha diritto di veto sulla ammissione che deve essere ratificata dal Consiglio di amministrazione,
  • elabora e verifica periodicamente il progetto di inserimento con gli invianti e gli operatori delle Strutture;
  • coordina le riunioni con gli operatori allo scopo di
    a) affrontare le problematiche relative agli ospiti,
    b) affrontare le dinamiche del gruppo degli operatori,
    c) occuparsi della formazione e dell’aggiornamento continuo degli operatori e degli obiettori;
  • compila le cartelle cliniche, i diari individuali,  le relazioni;
  • segue gli ospiti con colloqui individuali e/o di gruppo;
  • decide gli inserimenti e le dimissioni.
Il Coordinatore e Responsabile amministrativo

 Segue gli aspetti amministrativi, organizzativi e di gestione degli Appartamenti.

  • Definisce i turni e le mansioni degli operatori in una riunione apposita, cercando di modularli secondo le esigenze delle Strutture e del progetto riabilitativo di ciascun ospite.
  • Mantiene i contatti con gli invianti per quanto riguarda gli aspetti economico-amministrativi degli inserimenti.
  • Segue, in accordo con gli operatori e il Responsabile del Progetto riabilitativo, i rapporti economici tra gli ospiti e la Cooperativa.
  • Coordina, progetta, programma l’organizzazione di tutte le attività, chiedendo il parere del Consiglio di amministrazione.

Mansioni, compiti e funzioni degli altri Operatori, dei Volontari e dei Tirocinanti.

I turni lavorativi sono fissati dal Responsabile, in accordo con l’Equipe terapeutica, tenendo conto dei Progetti di riabilitazione e nel rispetto del Contratto Collettivo Nazionale per i lavoratori delle Cooperative Sociali.

Gli operatori svolgono tutti quei compiti utili al funzionamento logistico delle Strutture, all’assistenza degli ospiti, all’animazione della vita di Comunità, alla realizzazione dei Progetti riabilitativi individuali e delle attività comunitarie.

In particolare…

  • Due operatori sono addetti alle cucine e alla gestione dei pasti. Uno di essi é Responsabile dell’organizzazione degli acquisti alimentari, della gestione e della scelta dei menù, fatta in collaborazione con l’Equipe terapeutica e sentito il parere di un esperto Dietologo.
  • Un operatore è Responsabile e addetto alle pulizie ordinarie e straordinarie, al lavaggio, alla stiratura della biancheria ed al servizio guardaroba per i singoli ospiti.
  • Un operatore coordina le attività lavorative, in cui vengono inseriti gli utenti secondo le abilità e capacità individuali verificate, organizza e programma quotidianamente le concrete attività, segue la manutenzione degli Appartamenti.
  • Gli altri operatori vengono utilizzati per le attività socio assistenziali e riabilitative, per le sostituzioni e la copertura dei turni di assistenza rimanenti e per soddisfare bisogni e necessità particolari.
  • I Tirocinanti e gli eventuali Volontari in Servizio civile affiancano gli operatori in tutte le mansioni utili per lo svolgimento della vita della Comunità.
  • I Volontari gestiscono ed animano le attività dell’Associazione di volontariato “Grazia e pace”, che si svolgono in genere nei locali della Cooperativa e della Parrocchia, offrono la loro disponibilità, affiancando gli operatori, in particolare durante il fine settimana, animano momenti ludici, sportivi, ricreativi (ed eventualmente religiosi).

Assistenza medica generale

La Comunità si avvale prevalentemente della assistenza medica del Dott. ssa Mila Fusconi, medico curante di alcuni degli ospiti e, temporaneamente, di quelli che provengono da AUSL lontane. L’ospite può mantenere, se non vi sono ostacoli logistici, il proprio medico curante.

Assistenza psichiatrica

Gli ospiti inviati dai Dipartimenti di Salute Mentale rimangono sotto la responsabilità del Servizio, che si occupa della eventuale psicofarmacoterapia, incontrando periodicamente il paziente e collaborando con la Responsabile Terapeutica nella predisposizione e verifica del Progetto di inserimento.

La Struttura inoltre si avvale della consulenza di un Medico Psichiatra che, avendo seguito in questi anni la nascita ed il cammino della Cooperativa e delle Strutture da essa gestiteinterviene con il proprio parere sulle scelte e decisioni di carattere psichiatrico e sanitario.

Tipologia della Cartella clinica dell’utente

La Cartella clinica dell’utente è così strutturata:

  •  dati anagrafici, figure referenti di carattere familiare, professionale e relazionale con relativi recapiti telefonici;
  • anamnesi personale (quando è possibile risalire alla storia del paziente);
  • relazione presentata dagli invianti e relativa richiesta di inserimento;
  • dati medici generali, terapia farmacologica ed eventuale segnalazione di necessità o problemi particolari;
  • diario clinico aggiornato mensilmente;
  • dati sociali ed amministrativi.
Assistenza psicologica offerta dalla Cooperativa

Gli ospiti delle Strutture hanno la possibilità di progettare e verificare la loro esperienza di vita quotidiana attraverso colloqui individuali e/o di gruppo con lo Psicologo dell’Equipe di Progetto, che opera in stretta relazione con gli Operatori e gli Invianti.

La scelta di un “Operatore di riferimento” per ogni utente, garantisce un rapporto preferenziale di supporto all’ospite nelle attività quotidiane, verificate settimanalmente alla luce del Progetto individuale.

Ogni settimana l’Equipe di Progetto si riunisce per verificare l’esperienza di vita dei Gruppi appartamento e le problematiche relative ai singoli ospiti: ciò favorisce il confronto tra gli operatori allo scopo di delineare più efficacemente l’articolazione dei Progetti individuali degli ospiti.

Lo Psicologo Responsabile del Progetto programma e guida Incontri di formazione e condivisione per gli operatori (a cadenza mensile), che consentano l’adeguata elaborazione delle emozioni e delle reazioni, vissute nel rapporto con gli ospiti, e forniscano l’indispensabile sostegno per svolgere efficacemente  il proprio ruolo educativo e socio riabilitativo.

Attività socio-assistenziali e riabilitative

Le attività progettate per gli ospiti dei Gruppi appartamento del Samaritano hanno l’obiettivo prioritario di sostenere i Progetti socio-riabilitativi individuali.

La Cooperativa predispone varie attività che si estendono ad ogni aspetto della vita quotidiana, vanno dalla cura personale, alla gestione della casa, fino all’esperienza lavorativa ed occupazionale. Ogni attività è sostenuta e protetta in funzione delle capacità individuali.

Inizialmente è offerta la possibilità di migliorare e consolidare le proprie competenze attraverso il Laboratorio d’assemblaggio e il Mercatino dell’usato, e di valutare  un possibile inserimento, con Borse lavoro o Contratti particolari, nel mondo del lavoro.

Accanto alle attività lavorative si progettano e si cercano occasioni per realizzare un percorso di vita ricco di socialità, di stimoli artistici, di sollecitazioni ludiche e ricreative, di attività sportive, di esperienze culturali e spirituali.

Attività strutturate lavorative ed occupazionali
  1. Laboratorio di assemblaggio. Vi lavorano alcuni ospiti, seguiti da un Educatore, dal lunedì al venerdì, per 5-6 ore giornaliere. Il lavoro viene svolto in collaborazione con alcune Aziende del territorio.
  2. Mercatino dell’usato. Consiste nella raccolta e nel recupero di mobilio usato ed oggetti vari. Sono coinvolti due ospiti con un Educatore, ogni giorno dal lunedì al venerdì per 3-4 ore giornaliere.
  3. Auto-Gestione dei Gruppi apprtamento. Ogni giorno alcuni ospiti accompagnati da un Operatore si recano in città con il Pulmino o l’Autocarro per effettuare commissioni, consegne, fare acquisti e visitare ambienti di vita pubblica.
    L’attività garantisce un costante contatto con la realtà sociale esterna ed è un‘importante occasione per rinforzare la propria autonomia nella gestione dei soldi, nell’acquisizione di abilità comunicative e organizzative, nelle relazioni interpersonali.
  4. Borse lavoro ed Attività lavorative esterne. La Cooperativa sociale cerca occasioni di inserimento lavorativo per gli ospiti in grado di seguire Progetti di borsa lavoro o di svolgere attività lavorative presso privati. Si avvale della collaborazione del DMS, dell’Enaip di Cesena, della Coop. sociale “Il Mandorlo”, della Coop. sociale CILS, di alcune Aziende e famiglie private, ecc.
  5. Laboratori di Vita quotidiana. Ogni giorno alcuni ospiti sono coinvolti, accanto agli operatori nello svolgimento delle attività della vita quotidiana comunitaria. All’occorrenza, si attivano Laboratori di Cucina, Riordino, Lavanderia e Stiraggio, Giardinaggio e Cura dell’ambiente esterno, Manutenzione, Organizzazione feste ed eventi particolari.

Sono occasioni per rinforzare la capacità di  presa in carico di piccole responsabilità operative e per accrescere il proprio consapevole coinvolgimento nella vita di Famiglia.

Attività ludiche e socializzanti
  • Feste con cadenza annuale.

Lo scambio dei doni a Natale. La festa di Capodanno. La festa di Carnevale. Le Feste parrocchiali, ecc.

In occasione di questi attesi momenti di gioia, gli ospiti diventano parte attiva nella programmazione e realizzazione.

Si preparano giochi, drammatizzazioni, decorazioni, musica e canto; si condividono i momenti ricreativi e conviviali attorno alla mensa, aperti a tutti, alle famiglie, agli abitanti del paese, agli amici, ecc.

  • Feste rituali di condivisione della Comunità.

Famiglie ed Associazioni sono solite ormai invitarci per Feste ed incontri conviviali. La fraternità e l’amicizia si concretizzano e coinvolgono tutte le famiglie dell’Associazione di volontariato. Il Programma mensile delle uscite e degli incontri può essere consultato anche nel sito web www.graziaepace.it.

  • Il Sabato degli amici.

Un sabato al mese tutte le Strutture della Comunità e gli amici che lo desiderano si ritrovano in Pizzeria per un incontro d’amicizia e per cenare insieme; è un incontro di socializzazione e fraternità.

  • Soggiorno estivo in montagna.

Ogni anno, nel mese di Luglio, tutti gli ospiti dei Gruppi appartamento si trasferiscono per 8-10 giorni in montagna, in genere in Bassa Val Pusteria, per un soggiorno di meritato riposo; ogni giorno si cammina insieme e si coltivano amicizie e relazioni. Vi partecipano anche le famiglie e gli amici che lo desiderano.

  • Gite e Visite guidate.
Crescita culturale

La Cooperativa dispone di una propria biblioteca, un’emeroteca, una videoteca ed una collezione musicale.

Vi sono apposite bacheche autogestite dagli ospiti della casa per segnalare articoli, materiale fotografico, appuntamenti culturali, elaborati personali.

Sono previste riunioni per la scelta dei programmi televisivi.

Gli spazi della Cooperativa sono a disposizione per la realizzazione di Progetti, incontri, momenti di studio ed approfondimento  anche per Gruppi che vengono dall’esterno.

Cammino spirituale

Agli ospiti, nel rispetto delle loro convinzioni e credenze, vengono proposti i diversi momenti religiosi organizzati dall’Associazione e dalla Parrocchia.

Crescita nella corresponsabilità

Quotidianamente, all’inizio della giornata, vi è un breve momento informativo e di scambio in cui ospiti, operatori e volontari programmano le varie attività.

Ogni ospite è invitato ad assumere responsabilità specifiche nella vita delle Strutture e può partecipare agli incontri anche decisionali dell’Associazione e della Cooperativa sociale, secondo le proprie capacità e competenze.

Valutazione delle attività e dei risultati

L’Equipe terapeutica si riunisce settimanalmente per un incontro di verifica e di progettazione  per  ridefinire e migliorare ogni Progetto di inserimento individuale.

Sulla base del progetto individuale si verificano a cadenza mensile per ogni ospite i seguenti parametri:

  • lo stato di salute, di benessere psichico e l’andamento della terapia assegnata (qualora sia prevista);
  • gli aspetti relazionali del singolo ospite nei confronti degli operatori, degli altri ospiti, delle persone che incontra nel contesto lavorativo, famigliare e verso gli estranei;
  • le capacità lavorative e di impegno nel partecipare alle proposte lavorative della comunità o nella borsa lavoro esterna;
  • il coinvolgimento dell’ospite nelle attività di animazione, uscite, gite e vacanze estive;
  • il rapporto tra la Comunità e la famiglia, le visite a casa, le visite dei parenti in comunità, il coinvolgimento della famiglia nelle attività d’animazione proposte…

Il Responsabile raccoglie il lavoro d’equipe e redige un diario mensile dell’ospite, invia le relazioni richieste dai Servizi e compila le schede proposte per la valutazione dell’inserimento dell’utente.

E’ sempre molto gradito l’incontro con i responsabili dei Servizi invianti per monitorare, verificare ed eventualmente modificare il progetto d’inserimento tenendo conto delle esigenze che emergono.

Un Progetto in cammino

Gruppi appartamento del Samaritano non sono una realtà statica, ma un’esperienza in cammino che cresce e si modifica con l’apporto di tutti coloro che in qualche modo ad essa sono legati.

Il Progetto generale che ne traccia le linee guida deve perciò essere continuamente rivisitato, verificato e ripensato alla luce delle esperienze concrete, dei nuovi ospiti, delle nuove collaborazioni e delle nuove acquisizioni in campo socio assistenziale e riabilitativo.

Segreteria